pacchetto esclusivo sardegna
dal 03/07 al 10/07 - 499€ a persona all inclusive
itinerario sardegna
Tavolara – Golfo di Olbia
39 ° 7,482 ‘N – 9 ° 30.201’ E
A poche miglia al largo del Golfo di Olbia in direzione sud si trova l’Area Marina Protetta “Tavolara – Punta Coda Cavallo”, caratterizzata dalle antiche forme granitiche del Paleozoico, ricca di pittoresche calette dove la macchia mediterranea, con imponenti esemplari di ginepro e corbezzolo, raggiunge il mare.
All’interno di quest’area si nota il contrasto tra la massiccia roccia calcarea di Tavolara, “l’isola del drago” che sorge dal mare, con le sue forme aspre e verticali e le isole minori, Molara, Molarotto, Isola Piana e Dei Cavalli, tondeggianti e granitiche.
Nell’Area Marina Protetta una disciplina regola in dettaglio le diverse attività e definisce le zone “B” e “C” vietate all’ancoraggio, tranne che su aree sabbiose o sassose ed appositamente individuate ed attrezzate. Inoltre, all’interno dell’Area Marina, è vietata la pesca subacquea, l’uso di moto d’acqua e gli sport acquatici con l’utilizzo di attrezzature al seguito. Si prega di prendere atto delle Direttive Atteggiamento prima di partire, facendo riferimento al link www.amptavolara.com/territorio/zonizzazione/norme
La Caletta Siniscola
40 ° 36,345 ‘N – 9 ° 45,479’ E
La Caletta è una frazione del comune di Siniscola. In questa città c’è un piccolo porto, che ti permetterà di essere proprio nel villaggio. (Tel + 39 0784 8106 31).
Proseguendo più a nord, verso la famosa San Teodoro, si trovano alcune delle spiagge più belle della costa orientale. San Teodoro, oggi meta sempre più nota per le sue ottime strutture ricettive e per la sua vivace vita notturna, offre oltre 35 chilometri di spiagge.
Cala Luna
40 ° 13.669 ‘N – 9 ° 37.638’E
È una spiaggia da sogno immersa nella natura più selvaggia, con una sabbia bianca come la neve, un mare blu intenso, e quindi amata dai turisti per il suo fascino. La cala è circondata da una scogliera calcarea forata da sei enormi caverne che si aprono sulla spiaggia e terminano per far posto alla vallata che ha generato la spiaggia.
Oltre all’omonimo comune sul Golfo si affaccia anche il paese di Cala Gonone su cui si trovano le grotte del Bue Marino, chiamate così perché nel recente passato erano ancora la dimora delle foche monache a protezione che nel 1987 avevano vietato la navigazione e qualsiasi attività umana nel Golfo.
Cala Sisine
40 ° 10.805 ‘N – 9 ° 38.143’E
Cala Sisine sorge alla fine di un canale, un tempo alveo, oggi a causa di un piccolo ruscello, che ha origine nell’altopiano del Golgo, nel Supramonte di Baunei.
Largo circa 200 metri, si affaccia sulle falesie della Serra Ovra che, da un’altezza di oltre 500 metri, scendono ripide sul mare, quasi contornate da costoni rocciosi, mentre la gola è ricoperta dal verde dei secolari carrubi e lecci quercie. Paradossalmente, una delle località balneari più belle di sempre ha un singolare aspetto montano. Le acque sono turchesi cangianti per il gioco della luce solare riflessa su di essa. Il fondale è costituito da sabbia con leggeri granuli calcarei e sassi arrotondati, ideale se ci si immerge con maschera e boccaglio.
Cala Goloritze
40 ° 6.617’N-9 ° 41.417’E
È una delle spiagge più pittoresche che incontrerai durante la crociera: creata da una frana nel 1962, è famosa per il suo pinnacolo alto 143 metri sopra le cascate, nota anche agli alpinisti per le sue vie di arrampicata sportiva.
Altro elemento caratteristico della spiaggia è l’arco naturale che si apre sul lato destro della baia. In una fenditura tra le rocce della spiaggia è presente anche una sorgente di acqua dolce che dal sottosuolo sfocia nel mare. Attualmente il litorale a ridosso della spiaggia (200 m dalla riva) è completamente chiuso al traffico di barche a motore per proteggere la spiaggia dall’inquinamento e dall’assalto dei turisti. Tuttavia, puoi raggiungere la baia con una piccola nuotata direttamente dalla barca.
Baia di Arbatax
39 ° 56.690 ‘N – 9 ° 42’, 07 E:
Passando per Tortoli e Arbatax (Ore carburante 7:30 / 12:30 – 15:30 / 20:00) troviamo il Capo di Monte Santu – le sue due piccole insenature che si addentrano nella montagna offrono riparo dai venti del nord – la punta meridionale del Golfo di Tortoli.
Il Golfo è diviso in due parti morfologicamente differenti. La parte settentrionale, bassa sul mare, è composta da pinete, come lunghe spiagge e dune costiere che arrivano fino al suo margine settentrionale, ovvero Punta Nera, mentre quella sud è formata dalla parte terminale dell’altopiano del Supramonte, fino a come Capo di Monte Santu.
Santa Maria Navarrese, situata di fronte al borgo, che si estende a nord fino a congiungersi con la spiaggia delle Rose, appartenente al vicino comune di Lotzorai. Di fronte alla spiaggia noterete la presenza di una bellissima isola, l’isola di Ogliastra, bellissimo ammasso di roccia porfirica rosa, alto 47 metri e esteso per 10 ettari. Nella parte più alta dell’isola si trova la statua della Madonna dell’Ogliastra, opera di grande valore dello scultore contemporaneo Pinuccio Sciola.
Le sue acque sono di un blu intenso su un fondo roccioso, sono ideali per gli appassionati di snorkeling.
Questo tratto di costa è caratterizzato da altissime scarpate maestose ricoperte da una rigogliosa macchia mediterranea.
La costa è formata da caratteristiche spiagge sabbiose e contornate da scogliere verticali calcaree, tagliate da profonde gole scavate da antichi fiumi ormai scomparsi o inghiottiti dall’altopiano carsico sovrastante.
Porto Corallo
39 ° 26.219’N-9 ° 38.472’E
Prossima tappa per cambusa, rifornimento acqua e carburante, è il porticciolo di Porto Corallo, nel comune di Villaputzu.
Si trova a circa 30 miglia da Capo Bellavista / Arbatax dove si trova il prossimo porto per i rifornimenti. Il porto turistico si trova a circa 800 mt. da Porto Corallo e 4 km dal centro urbano del comune di Villaputzu.
Costa Rei
39 ° 15,479 ‘N – 9 ° 34,979’E
Superato il Capo si naviga lungo bellissime spiagge inserite lungo la costa che spicca frontalmente l’isola di Sepentara, e si estende per circa sette km da Cala Sinzias, Porto Pirastu, alternando piccole calette pittoresche e lunghe spiagge.
L’intero tratto racchiuso tra Cala Pira e Cala Sinzias, e Capo Ferrato, è denominato Costa Rei. La lunga spiaggia bianca insignita del “Travel blogger award” dalla prestigiosa casa editrice di guide di viaggio “Lonely Planet”, che ha inserito Costa Rei tra le 10 spiagge più belle del mondo
Isola di Cavolo Cappuccio
39 ° 7,482 ‘N – 9 ° 30.201’ E
L’Isola dei Cavoli si trova a sud-est del Capo Carbonara. Dal mare vedrete il faro costruito dai Piemontesi nella seconda metà dell’Ottocento su una preesistente torre spagnola del XVI secolo.
Sul fondale dell’isola, a una decina di metri di profondità, verso sud, si trova la statua in granito della Madonna del Naufrago (protettrice dei marinai, la cui tradizionale venerazione culmina nella festa paesana, ogni penultima domenica di luglio) a cura dei sardi lo scultore Pinuccio Sciola.
Villasimius
39 ° 7,482 ‘N – 9 ° 30.201’ E
Un promontorio che funge da portale d’ingresso alla baia di Villasimius. Insieme all’Isola dei Cavoli (circa mezzo miglio a sud-est del Capo), all’Isola della Serpentara (a est) e a tutto il territorio circostante, forma l’Area Marina Protetta di Capo Carbonara.
L’area è suddivisa in quattro tipologie di aree con diversi gradi di protezione. Gli splendidi fondali di Villasimius sono una meta costante per le immersioni in tutte le stagioni dell’anno, tuttavia è necessario prestare attenzione alle linee guida che regolano queste attività in questa zona: è bene dare uno sguardo alle zone chiuse alla navigazione, Nuoto e altre direttive sul sito www.ampcapocarbonara.it (attenzione: multe alte per trasgressori!).
Su entrambi i lati del promontorio sono presenti diverse località turistiche. Lungo la costa occidentale del promontorio incontriamo il porto di Villasimius con la Spiaggia del Riso, i resti di un’antica fortezza con l’antica torre, Punta Santo Stefano (la propaggine più occidentale del promontorio) e la frazione di Santa Caterina con la sua insenatura ; sulla costa orientale troviamo la spiaggia di Is Traias, la bellissima spiaggia di Porto Giunco, lo stagno di Notteri con i fenicotteri rosa, la torre di Porto Giunco e la spiaggia di ciottoli di Cava Usai (una cava di granito abbandonata negli anni ’50). Le sue coste sono una delle zone più interessanti della Sardegna, ma attenzione agli scogli affioranti nei pressi del Capo.
Cala Regina
39 ° 7,482 ‘N – 9 ° 30.201’ E
Lasciandosi alle spalle il semiarco del Poetto troverete di fronte a voi un litorale alternativamente roccioso e sabbioso, con diverse spiagge, il primo porto turistico a metà strada tra Cagliari e Villasimius è la Marina di Capitana – Quartu S.Elena,
Cagliari
39 ° 11,744 ‘N – 9 ° 6,356’E
Centrato sulla spiaggia del Poetto, con i suoi otto chilometri di sabbia e la caratteristica collina della Sella del Diavolo, il Golfo degli Angeli è la porta del Mediterraneo oltre che uno snodo strategico per le rotte turistiche.
La nostra base nel sud della Sardegna è a pochi minuti dall’aeroporto di Cagliari Elmas, ed è perfettamente al centro del Golfo degli Angeli. Tra Capo Teulada e Capo Carbonara da ovest a est, offre la possibilità di visitare durante le proprie vacanze quasi tutti i luoghi più belli della costa sud.
La stessa Cagliari, capoluogo storico e culturale della Sardegna, si mostra al visitatore con il suo fulgore fatto di scorci affascinanti. Dalla nostra base a Marina Sant’Elmo si raggiungono in pochi minuti a piedi i luoghi più belli della città, i quartieri di Castello e Marina, la spiaggia del Poetto e le vie della movida dal sapore mediterraneo lasceranno in voi ricordi indelebili.