itinerario isole pontine
itinirario base formia
Formia
Oltre ad essere una metà molto apprezzata durante il periodo estivo, grazie alle sue spiagge e alle sue strutture turistiche, Formia ha un delizioso centro storico.
È uno dei comuni principali della Provincia di Latina all’interno del Golfo di Gaeta ha origini antichissime fu fondata dal popolo dei Laconi.
Passeggiando per il centro storico è possibile visitare il Duomo di Sant’Erasmo, chiesa a tre navate in stile rinascimentale, o la Chiesetta di Sant’Anna risalente al X secolo, ristrutturata in stile moderno.
Nel cuore medievale di Formia troviamo anche l’Eremo di Santa Maria della Noce e nelle immediate vicinanze possiamo ammirare i resti di un ex monastero dell’XI secolo.
Cosa vedere: il Castellone, chiese gemelle di San Lorenzo e San Giovanni Battista, Castello Angioino e il Cisternone, la tomba di Cicerone, Gaeta, Terracina, Sperlonga, Itri, Monti Aurunci
Ponza
La più grande delle isole Pontine è un paradiso di grande di vini eccellenti e di mare, racchiuso come un tesoro tra scrigni di roccia.
I suoi 41 i km di costa si presentano infatti molto frastagliate, con insenature, cale e faraglioni.
Uscendo dal Porto sulla destra vi sono Le Grotte di Pilato di epoca romana. Subito dopo i Faraglioni della Madonna. La punta sud dell’isola è Il Faro della Guardia. Poco più avanti vi è la famosa spiaggia di Chiaia di Luna.
Proseguendo vi è Capo Bianco famoso per il suo tunnel e ancora, la splendida spiaggia di Lucia Rosa famosa per i suoi tramonti e la baia di Cala Feola con le Piscine Naturali accessibili a piedi.
Ponza è anche un viaggio attraverso la storia con diverse strutture di epoca romana che vanno dal porto alle ville imperiali, dalle piscine alle peschiere e in tutta l‘isola è visibile l’intervento borbonico.
Semplicemente passeggiano quest’isola regala scorci panoramici e tramonti indimenticabili.
Cosa vedere: Cala Inferno, spiaggia di Frontone, le Grotte di Pilato, il Porto Borbonico, le Case Grotte, Chiesa dei Santi Silverio e Domitilla, Museo Etnografico, Giardino Botanico, Grotta della Maga Circe, Ventotene, Palmarola, Zannone
Palmarola
Palmarola è sicuramente la più selvaggia delle Isole Pontine. Non ci sono case e non ci sono porti. C’è solo un ristorante dalla storia affascinate che vale la penna di scoprire una volta sul posto. A dare il nome a questa oasi in mezzo al mare, sono le palme nane che crescono rigogliose su quest’isola dove la natura ha conservato la maggior parte dei suoi spazi.
Le coste di Palmarola sono di un incanto indescrivibile, di una bellezza che ferisce gli occhi e lascia senza fiato. L’isola non a caso, è una riserva naturale e l’acqua, particolarmente pescosa, è tra le più belle del Lazio.
Grotte, anfratti e calette si susseguono lungo le bianche scogliere. La natura con il suo colpo d’artista ha dato poi vita ad un angolo di rara bellezza: la Cattedrale. Grotte che formano archi a sesto acuto svettano come una cattedrale gotica sul blu cristallino del mare.
Cosa vedere: Faraglione di Mezzogiorno. Punta Verde, Grotta del Gatto, le Galere, Cappella di San Silverio, Spiaggia della Maga Circe, Cala Brigantina.
Ventotene
A metà della rotta che unisce Ponza ad Ischia Ventotene è la più piccola isola abitata delle Pontine. Avvolta da un mare cristallino offre al visitatore una vacanza a stretto contatto con la natura, lontana dal caos e dai rumori cittadini. La sua straordinaria morfologia, le stradine che si inerpicano verso l’alto, i profumi della macchia mediterranea, gli intensi colori e l calorosa ospitalità dei suoi abitanti, regalano un soggiorno irripetibile a chi cerca un’isola lontana dagli stereotipi delle vacanze di mare.
L’isola lunga poco più di due chilometri, che racchiudono e preservano la vivida testimone di una storia millenaria iniziata quando Ulisse ascoltò lungo le sue scogliere il canto delle sirene.
Il faro di Ventotene, indica ai naviganti la rotta e l’imboccatura di una delle tante meraviglie di epoca romana, un capolavoro di ingegneria del I secolo a.C.: il “porto Romano”. Ancora oggi il piccolo rifugio marino è perfettamente conservato e ha davvero poco da invidiare al ben più famoso “Colosseo”.
Cosa vedere: Porto Romano, la Peschiera, le Cisterne, Museo della Migrazione e Osservatorio Ornitologico, Carcere di Santo Stefano, Villa Giulia, Parata della Postina, Cala Rossano, Cala Neve.
Ischia
Nell’arcipelago delle isole flegree, nel golfo di Napoli, in Campania, svetta l’isola vulcanica di Ischia, con i suoi sei Comuni: Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio d’Ischia, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana.
Per le bellezze naturali, per i colori delle sue case, ville e palazzi, per i profumi di una lussureggiante vegetazione, per il suo mare blu e per la salubrità di numerose sorgenti termali, l’isola di Ischia è scelta, da visitatori provenienti da ogni parte del mondo, come luogo ideale per fortificare il corpo e l’anima.
Tra i luoghi di particolare pregio naturalistico e storico-culturale vi sono da annoverare la zona di Cartaromana, famosa per la sua magnifica spiaggia, la bellissima cattedrale dell’Assunta la cui cripta è decorata con affreschi della suola di Giotto, l’acquedotto dei Pilastri e il Castello aragonese, collegato con un istmo all’antico borgo di mare di Ischia porto.
Il castello aragonese, oltre al valore architettonico, è particolarmente importante perché nel Cinquecento furono celebrate le nozze tra Ferrante d’Avalos e Vittoria Colonna, la quale proprio a Ischia compose i sonetti amorosi. Versi che incantarono talmente tanto Michelangelo che scelse come sua dimora, la torre situata di fronte al castello e conosciuta, oggi, come Torre di Michelangelo.
Cosa vedere: Castello Aragonese, Giardini termali, Baia di Sorgeto, chiesetta bianca del Soccorso, borgo di Sant’Angelo, Sorgente di Nitrodi, spiaggia dei Maronti, spiaggia della Chiaia.
Procida
Procida, è la capitale italiana della cultura 2022. Prima isola ad aggiudicarsi l’ambita nomina. Situata nella parte occidentale del porto di Napoli, in Campania, fa parte del gruppo delle isole Flegree inserita nell’omonima area vulcanica.
Con coste alte e ripide, Procida dal vino pregiato e dagli agrumi profumati, con il suo incantevole borgo di pescatori, offre al mondo intero la bellezza delle sue spiagge e il profumo agrodolce della sua terra.
Procida la selvaggia. Procida l’inafferabile. Narrata già da Giovenale e Virgilio, mentre Boccaccio colloca proprio su quest’isola la VI novella del Decamerone. Qui, la grande scrittrice Elsa Morante ha realizzato, forse, la sua opera più importante: “L’isola di Arturo”.
Il Castello d’Avolos e l’intera isola di Procida sono poi state immortalate nell’indimenticabile “Il Postino”, interpretato da Massimo Troisi.
Cosa vedere: Palazzo d’Avalos, la Corricella, spiaggia del Pozzo Vecchio, riserva naturale di Vivara, marina della Chiaiolella
Capri
Ci sono gioielli che non s’indossano: ma che si portano nel cuore e nell’anima. Capri è così. Ti resta addosso come il profumo del suo mare. Capri, la più famosa delle isole del golfo di Napoli, si dice che sia il luogo dove Ulisse quasi si arrese al canto delle sirene. Un territorio scosceso, una costa frastagliata, ricca di grotte e cale che si alternano a ripide scogliere. Una vegetazione tipicamente mediterranea con prevalenza di fichi d’india, ginestre, agavi e limoni dal profumo intenso.
La Grotta Azzurra, i Faraglioni, la via Krupp, i monti Solaro e Tiberio, creano un effetto scenografico e paesaggistico unico al mondo.
Ma Capri è anche l’isola dello shopping, degli hotel esclusivi, dell’artigianato, del sole, dell’amore e della movida, che ha il suo epicentro nella caratteristica piazzetta di Capri.
L’sola Azzurra da sempre ha rapito ed estasiato imperatori e grandi artisti, da Tiberio Claudio Nerone, a Caligola, passando per Massimo Gorky, Lenin, Benedetto Croce e tanti altri.
Cosa vedere: Faraglioni, Grotta Azzurra, Monte Solaro, Villa Jovis, la Piazzetta, Anacapri, Casa rossa, Marina Grande, Marina Piccola
Appuntamento immancabile, dopo aver visitato villa Jovis, villa Lysys e passeggiato per via Krupp e via Camerelle, alla ricerca dei negozi dell’alta moda internazionale, è il trattenersi per un aperitivo e per assaggiare una fetta di torta locale nella splendida piazzetta di Capri.
Amalfi
Nella provincia di Salerno, in Campania, incastonata in uno dei tratti più suggestivi dell’intera costa tirrenica, è situata, in uno scenario naturalistico di rara bellezza, la città di Amalfi.
Le sue origini risalgono, come riportato nello stemma cittadino, ai Romani ma divenne famosa, a partire dal IX secolo quando iniziò a rivaleggiare, per il primato dei traffici marittimi nel Mediterraneo, con le altre antiche Repubbliche marinare: Genova, Pisa e Venezia.
I navigatori amalfitani furono i primi a usare la “bussola”; strumento indispensabile per la navigazione inventato, secondo, gli storici, da un figlio di Amalfi: Flavio Gioia.
Nel mese di giugno, ogni quattro anni, allo scopo di rievocare le imprese e le rivalità tra le Repubbliche, si svolge, con corteo storico e figuranti vestiti con abiti d’epoca, la famosa Regata delle antiche Repubbliche Marinare.
Tra le decine e decine di chiese e campanili, di torri e fontane svetta, in tutta la sua maestosità il celebre Duomo di Amalfi; monumento, in stile arabo-siciliano, di ricercata e cromatica bellezza.
Cosa vedere: Vallone delle Ferriere, Museo della Carta, Cattedrale di Sant’Andrea, l’Arsenale della Repubblica, rione Vagliendola.
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Procida
Procida, è la capitale italiana della cultura 2022. Prima isola ad aggiudicarsi l’ambita nomina. Situata nella parte occidentale del porto di Napoli, in Campania, fa parte del gruppo delle isole Flegree inserita nell’omonima area vulcanica.
Con coste alte e ripide, Procida dal vino pregiato e dagli agrumi profumati, con il suo incantevole borgo di pescatori, offre al mondo intero la bellezza delle sue spiagge e il profumo agrodolce della sua terra.
Procida la selvaggia. Procida l’inafferabile. Narrata già da Giovenale e Virgilio, mentre Boccaccio colloca proprio su quest’isola la VI novella del Decamerone. Qui, la grande scrittrice Elsa Morante ha realizzato, forse, la sua opera più importante: “L’isola di Arturo”.
Il Castello d’Avolos e l’intera isola di Procida sono poi state immortalate nell’indimenticabile “Il Postino”, interpretato da Massimo Troisi.
Cosa vedere: Palazzo d’Avalos, la Corricella, spiaggia del Pozzo Vecchio, riserva naturale di Vivara, marina della Chiaiolella
Ischia
Nell’arcipelago delle isole flegree, nel golfo di Napoli, in Campania, svetta l’isola vulcanica di Ischia, con i suoi sei Comuni: Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio d’Ischia, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana.
Per le bellezze naturali, per i colori delle sue case, ville e palazzi, per i profumi di una lussureggiante vegetazione, per il suo mare blu e per la salubrità di numerose sorgenti termali, l’isola di Ischia è scelta, da visitatori provenienti da ogni parte del mondo, come luogo ideale per fortificare il corpo e l’anima.
Tra i luoghi di particolare pregio naturalistico e storico-culturale vi sono da annoverare la zona di Cartaromana, famosa per la sua magnifica spiaggia, la bellissima cattedrale dell’Assunta la cui cripta è decorata con affreschi della suola di Giotto, l’acquedotto dei Pilastri e il Castello aragonese, collegato con un istmo all’antico borgo di mare di Ischia porto.
Il castello aragonese, oltre al valore architettonico, è particolarmente importante perché nel Cinquecento furono celebrate le nozze tra Ferrante d’Avalos e Vittoria Colonna, la quale proprio a Ischia compose i sonetti amorosi. Versi che incantarono talmente tanto Michelangelo che scelse come sua dimora, la torre situata di fronte al castello e conosciuta, oggi, come Torre di Michelangelo.
Cosa vedere: Castello Aragonese, Giardini termali, Baia di Sorgeto, chiesetta bianca del Soccorso, borgo di Sant’Angelo, Sorgente di Nitrodi, spiaggia dei Maronti, spiaggia della Chiaia.
Ventotene
A metà della rotta che unisce Ponza ad Ischia Ventotene è la più piccola isola abitata delle Pontine. Avvolta da un mare cristallino offre al visitatore una vacanza a stretto contatto con la natura, lontana dal caos e dai rumori cittadini. La sua straordinaria morfologia, le stradine che si inerpicano verso l’alto, i profumi della macchia mediterranea, gli intensi colori e l calorosa ospitalità dei suoi abitanti, regalano un soggiorno irripetibile a chi cerca un’isola lontana dagli stereotipi delle vacanze di mare.
L’isola lunga poco più di due chilometri, che racchiudono e preservano la vivida testimone di una storia millenaria iniziata quando Ulisse ascoltò lungo le sue scogliere il canto delle sirene.
Il faro di Ventotene, indica ai naviganti la rotta e l’imboccatura di una delle tante meraviglie di epoca romana, un capolavoro di ingegneria del I secolo a.C.: il “porto Romano”. Ancora oggi il piccolo rifugio marino è perfettamente conservato e ha davvero poco da invidiare al ben più famoso “Colosseo”.
Cosa vedere: Porto Romano, la Peschiera, le Cisterne, Museo della Migrazione e Osservatorio Ornitologico, Carcere di Santo Stefano, Villa Giulia, Parata della Postina, Cala Rossano, Cala Neve.
Ponza
La più grande delle isole Pontine è un paradiso di grande di vini eccellenti e di mare, racchiuso come un tesoro tra scrigni di roccia.
I suoi 41 i km di costa si presentano infatti molto frastagliate, con insenature, cale e faraglioni.
Uscendo dal Porto sulla destra vi sono Le Grotte di Pilato di epoca romana. Subito dopo i Faraglioni della Madonna. La punta sud dell’isola è Il Faro della Guardia. Poco più avanti vi è la famosa spiaggia di Chiaia di Luna.
Proseguendo vi è Capo Bianco famoso per il suo tunnel e ancora, la splendida spiaggia di Lucia Rosa famosa per i suoi tramonti e la baia di Cala Feola con le Piscine Naturali accessibili a piedi.
Ponza è anche un viaggio attraverso la storia con diverse strutture di epoca romana che vanno dal porto alle ville imperiali, dalle piscine alle peschiere e in tutta l‘isola è visibile l’intervento borbonico.
Semplicemente passeggiano quest’isola regala scorci panoramici e tramonti indimenticabili.
Cosa vedere: Cala Inferno, spiaggia di Frontone, le Grotte di Pilato, il Porto Borbonico, le Case Grotte, Chiesa dei Santi Silverio e Domitilla, Museo Etnografico, Giardino Botanico, Grotta della Maga Circe, Ventotene, Palmarola, Zannone
Palmarola
Palmarola è sicuramente la più selvaggia delle Isole Pontine. Non ci sono case e non ci sono porti. C’è solo un ristorante dalla storia affascinate che vale la penna di scoprire una volta sul posto. A dare il nome a questa oasi in mezzo al mare, sono le palme nane che crescono rigogliose su quest’isola dove la natura ha conservato la maggior parte dei suoi spazi.
Le coste di Palmarola sono di un incanto indescrivibile, di una bellezza che ferisce gli occhi e lascia senza fiato. L’isola non a caso, è una riserva naturale e l’acqua, particolarmente pescosa, è tra le più belle del Lazio.
Grotte, anfratti e calette si susseguono lungo le bianche scogliere. La natura con il suo colpo d’artista ha dato poi vita ad un angolo di rara bellezza: la Cattedrale. Grotte che formano archi a sesto acuto svettano come una cattedrale gotica sul blu cristallino del mare.
Cosa vedere: Faraglione di Mezzogiorno. Punta Verde, Grotta del Gatto, le Galere, Cappella di San Silverio, Spiaggia della Maga Circe, Cala Brigantina.
Le nostre barche, possono raggiungere in comodità e nella massima sicurezza:
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Le Isole Pontine (Ventotene, S. Stefano, Ponza, Palmarola, Zannone) raggiungibili con 28/36 miglia di navigazione (da 3 a 5,5 ore di navigazione)
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Le isole Flegree (Ischia, Procida e Capri) raggiungibili con 26/45 miglia di navigazione (da 4,5 a 5,5 ore di navigazione
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La Costiera Amalfitana raggiungibile con 60 miglia di navigazione
Sarà possibile personalizzare programmi di navigazione “ad hoc” in Sicilia (Isole Eolie o le Egadi), nel Sud della Sardegna o Isola d’Elba ed l’Argentario.
programma
(Tutti i nostri itinerari possono essere personalizzati)
Giorno 1 – Imbarco a Procida ore 17.00 e sistemazione bagagli a bordo. Possibilità di passeggiata per l’isola con minibus nei siti di interesse storico/culturale. Pernotto a Procida.
Giorno 2 – Prima colazione a bordo con la tipica “lingua di suocera” procidana. Partenza in barca per giro dell’isola di Procida e visita alle cale più suggestive. Sosta in baia ridossata per bagno e soft lunch. Pomeriggio partenza per S. Angelo ad Ischia, cena in rada in baia ridossata, possibilità di sbarco per passeggiata sull’isola. Domenica sera pernotto in rada ad Ischia.
Giorno 3 – Prima colazione a bordo e partenza per Ventotene. Al nostro arrivo ci aspetterà una sosta per un bagno rilassante, seguita da un soft lunch in una baia riparata. Nel pomeriggio possibilità di visitare le Cisterne Romane, il Penitenziario o la Villa Giulia. Di sera cena in ristorante tipico sul porto romano.
Giorno 4 – Prima colazione con le tipiche focacce Ventotenesi, bagno all’ombra dell’isola di S.Stefano e partenza per Ponza. Cena in rada con possibilità di sbarco.
Giorno 5 – Prima colazione in barca e passeggiata per Ponza con visita al Porto Borbonico. Giro dell’isola in barca e sosta per bagno e soft lunch nell’affascinante baia di Chiaia di Luna. Nel pomeriggio partenza per Palmarola. Rada nella Baia del Francese con cena al ristorante sulla spiaggia.
Giorno 6 – Prima colazione in barca e giro di Palmarola con bagno all’ombra dei Faraglioni di punta Mezzogiorno. Partenza per Ventotene e sosta alla Cala Rossano. Cena in rada con possibilità di sbarco.
Giorno 7 – Prima colazione e partenza per Ischia. Sosta per soft lunch e bagno nelle termali acque di Sorgeto, possibilità di visita ai giardini Poseidon. Pomeriggio partenza per Procida con rada nella baia della Chiaia ormeggiati davanti al caratteristico porticciolo dei pescatori della Corricella. Cena al ristorante “La Conchiglia”.
Giorno 8 – Prima colazione in barca e rientro.